L’Herpes Zooster (HZ) può svilupparsi solo in persone che hanno precedentemente contratto la
varicella o sono venute in contatto col virus della varicella, incluse quelle che sono state vaccinate
con un vaccino vivo contro la varicella.
La nevralgia post erpetica (PHN), caratterizzata da dolore in sede di eruzione cutanea, costituisce
infatti la complicanza più frequente.
Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale prevede che la vaccinazione anti HZ deve essere offerta attivamente ai soggetti di 65 anni d’età e ai soggetti a rischio in presenza di:
- Diabete mellito,
- Patologia cardiovascolare,
- Bronco Pneumopatia Cronico Ostruttiva,
- Soggetti destinati a terapia immunosoppressiva
I vaccini disponibili
Sono attualmente disponibili in commercio due tipologie di vaccini: un vaccino vivo attenuato (ZLV) e un vaccino ricombinante (RZV).
- Il vaccino ZLV è un vaccino vivo attenuato contro l’Herpes Zoster e contro la Neuropatia post Herpetica. Il medico di famiglia può somministrare questo vaccino ai propri over 65 a partire dalla coorte del 1952 (1952, 1953, 1954, 1955…).
La scheda tecnica prevede una sola somministrazione di questo vaccino senza nessun booster. Se un paziente ha presentato un episodio di Herpes Zoster precedentemente può essere vaccinato 6-12 mesi dopo tale episodio.
Questo vaccino ha un’efficacia nel prevenire l’Herpes Zoster del 62% ed un’efficacia nel prevenire la Neuropatia post Herpetica del 70-88%.
Cosomministrazione: il vaccino ZLV può essere cosomministrato con i vaccini antinfluenzali e con i vaccini contro lo Pneumococco: vaccino coniugato Prevenar 13 e polisaccaridico Pneumovax 23.
- Vaccino RZV (Recombinant Zoster Vaccine)
Si tratta di un vaccino ricombinante adiuvato indicato nei soggetti di età superiore ai 18 anni.
Il ciclo è composto da 2 dosi da somministrare a distanza di 2 mesi l’una dall’altra; tale periodo può essere aumentato fino a 6 mesi, oppure, in soggetti che sono o che potrebbero diventare immunodeficienti o immunodepressi a causa di malattia o terapia e che trarrebbero beneficio da un programma di vaccinazione più breve, la seconda dose può essere somministrata da 1 a 2 mesi dopo la dose iniziale.
Trattandosi di un vaccino ricombinante può essere somministrato nei soggetti con immunodepressione congenita/acquisita.
L’efficacia di questo vaccino, valutata in persone a cui sono state somministrate due dosi a distanza di 2 mesi, è intorno al 97% nei cinquantenni e del 91% nelle persone ultrasettantenni.
Nei pazienti adulti (18 anni ed oltre) sottoposti a trapianti di cellule staminali ematopoietiche autologhe o affetti da neoplasie ematologiche, l’efficacia è stata, rispettivamente, pari a circa il 68% e l’87%.
Rispetto alla Nevralgia post erpetica (PHN), l’efficacia varia da circa il 70% negli ultraottantenni a circa il 100% nei cinquantenni e la protezione vaccinale sembra perdurare per diversi anni. Questo vaccino si è dimostrato efficace anche nel ridurre le complicanze correlate ad HZ diverse da PHN.
Quali soggetti possono essere vaccinati dal MMG?
- I soggetti con condizioni di rischio (elenco di cui sopra) se allettati o comunque impossibilitati a muoversi possono essere vaccinati dai propri MMG (in questo caso il ritiro del vaccino viene effettuato in farmacia);
- I soggetti nati nel 1952, 1953, 1954, 1955, 1956, 1957 (VACCINO ZLV)
- I soggetti con cardiopatie croniche o malattie polmonari croniche. (VACCINO RZV)
Si ricorda che, ai fini della vaccinazione, non è raccomandato testare il soggetto per valutare se è suscettibile alla varicella.
La vaccinazione HZ non serve per curare episodio di Herpes zoster in atto o di nevralgia post erpetica, pertanto, non deve essere somministrato durante la fase acuta dell’infezione.
Il vaccino anti-HZ può essere somministrato in persone con storia di Zoster in quanto ci possono essere recidive. Quando possibile è opportuno aspettare 6-12 mesi tra la malattia e la somministrazione del vaccino che deve essere effettuata a completa guarigione del paziente.
Attualmente non è raccomandato l’uso dei vaccini HZ in donne in gravidanza o in allattamento; la vaccinazione deve essere posticipata.
I vaccini anti HZ sono cosomministrabili in particolare con il vaccino antinfluenzale, quelli anti pneumococcici e quello contro difterite-tetano-pertosse.
Gli utenti che non rientrano nelle categorie sopra citate, vaccinabili gratuitamente presso lo studio del medico di famiglia, possono essere vaccinati a prezzo di costo presso i Servizi Vaccinali dell’ASL.
Controindicazioni alla vaccinazione
Per Shingrix e Zostavax:
Anamnesi di ipersensibilità al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti oppure a tracce di residui (ad es. neomicina); un’anamnesi di dermatite da contatto dovuta alla neomicina non è una controindicazione alla vaccinazione con vaccini a virus vivo.
Per Zostavax:
- Immunodeficienza: leucemie acute e croniche, linfoma, altre patologie del midollo osseo o del sistema linfatico; immunosoppressione da HIV/AIDS; deficienze immunitarie cellulari.
- Terapia immunosoppressiva, inclusi corticosteroidi ad alto dosaggio. Non è controindicato in caso di assunzione di corticosteroidi per via topica o inalatoria oppure corticosteroidi sistemici a basso dosaggio o corticosteroidi per terapia sostitutiva.
- Tubercolosi attiva non trattata.
- Non deve essere somministrato in gravidanza e questa deve essere evitata nel primo mese successivo alla vaccinazione.